domenica 22 dicembre 2013
Due passi per.... Modena!
Guardare la città in cui si vive con occhi diversi...
per farlo a volte basta un nuovo obiettivo della macchina fotografica e molta smania di provarlo!
E allora tutto si dipinge di colori nuovi, si immagina di essere turisti e si incomincia fotografando i monumenti più famosi, come il Duomo e la Ghirlandina...
Etichette:
editoriale,
foto,
ricordi di viaggio
Ubicazione:
Modena MO, Italia
lunedì 18 novembre 2013
Risotto di zucca e tartufo nero dell'Appennino
Se un blog è un diario di ricordi, allora dopo una bella gita a Savigno (BO) in una domenica di novembre, non potevo non rientrare con un piccolo souvenir da condividere virtualmente... anzi con 2: uno bianco ed uno nero!
Ora ammetto che la mia cultura in fatto di tartufi non è profonda, e solo per amore di conoscenza mi sono sottoposta a questa prova cucinandoli ed assaggiandoli entrambi in breve tempo.
Del bianco prezioso piccolo tartufo non restano altre immagini: mi è stato insegnato che si deteriora più in fretta, che non va cotto e che deve essere grattato all'ultimo momento sui cibi, vanno bene un paio di uova al burro ...e così ho fatto la sera stessa!
Ma i sensi di colpa mi attanagliavano.
Quindi solo per VOI ho preparato questo magnifico risotto di zucca col tartufo nero, di cui posso mostrarvi le foto e postare la ricettina...
sabato 2 novembre 2013
Il castagnaccio
Un altro mondo, un altro tempo, sarà possibile riconquistarlo?
Lo spazio e il tempo sono illusioni, la gabbia è una bolla di sapone, la vita è passata e non è mai iniziata, abbiamo stretto i pugni per afferrarla e ci è sfuggita...
L'autunno porta con sè i sapori della verità, l'odore delle braci, il sapore del passato.
Esistono mille modi per cucinare, mille modi di mangiare, ma è importante capire cosa si vuole raggiungere, come vogliamo nutrirci e quali sensazioni stiamo cercando.
Se avete acquistato della farina di castagne artigianale e non sapete come utilizzarla, provate a ripartire dalle cose semplici, non lasciatevi ingannare da chi spaccia illusioni di felicità mescolandovi cacao, panna o quant'altro... non c'è un modo migliore di questo per cucinarla, se non così, in purezza...
Ecco la ricetta più semplice e più evocativa del mondo, un mondo da non dimenticare...
Etichette:
Dolci,
ricette vintage,
senza glutine
Ubicazione:
Modena MO, Italia
mercoledì 9 ottobre 2013
martedì 10 settembre 2013
"Mort en été" Claude Leveque
Mort en été, 2012. Claude Leveque.
Installation in situ, Grand Dortoir, Abbaye Royale de FontevraudBarques de Loire noires, barres lumineuses rouges suspendues, lampes rouges, filtres rouges
4750 x 510 x 1210 cm
Diffusion sonore : ondulation de tintements cristallins
Conception sonore en collaboration avec Gerome Nox
Si entra nel grande dormitorio della abbazia di Fontenvraud, quasi distrattamente, e ci si imbatte in questa esperienza polisensoriale, mistica.
La luce viene meno, solo una serie di barre rosse sospese come un'onda permettono di intravedere la grande stanza dove tante giovani hanno trascorso la loro vita, le loro notti, i loro sogni. Barche nere appoggiate al pavimento galleggiano sui ricordi di secoli di storia. Ti ci puoi sdraiare, se vuoi.
La "morte in estate" è un sonno dell'anima, una fine dolce, un tintinnare di calici, un gioco di luci al tramonto.
L'abbazia di Fontanevraud ha certo mille motivi per essere visitata. Ma poi vi troverete in questa sala, e allora tra il desiderare di scappare o di restare per sempre, scatterete una fotografia.
Non serve. E' già dentro la vostra anima, che fluttua. Un'opera geniale, pericolosa, profonda.
Mort en été, di Claude Laveque. Installazione in situ, dormitorio dell'abbazia di Fontevraud.
La luce viene meno, solo una serie di barre rosse sospese come un'onda permettono di intravedere la grande stanza dove tante giovani hanno trascorso la loro vita, le loro notti, i loro sogni. Barche nere appoggiate al pavimento galleggiano sui ricordi di secoli di storia. Ti ci puoi sdraiare, se vuoi.
La "morte in estate" è un sonno dell'anima, una fine dolce, un tintinnare di calici, un gioco di luci al tramonto.
L'abbazia di Fontanevraud ha certo mille motivi per essere visitata. Ma poi vi troverete in questa sala, e allora tra il desiderare di scappare o di restare per sempre, scatterete una fotografia.
Non serve. E' già dentro la vostra anima, che fluttua. Un'opera geniale, pericolosa, profonda.
Mort en été, di Claude Laveque. Installazione in situ, dormitorio dell'abbazia di Fontevraud.
Etichette:
arte,
editoriale,
ricordi di viaggio
Ubicazione:
Modena MO, Italia
martedì 30 luglio 2013
Bruschette al pomodoro e olive taggiasche
Bruschette al pomodoro e olive taggiasche |
Ci sono alcune regole per ottenere delle bruschette da ristorante:
Etichette:
antipasti,
pane e focacce,
ricette vintage,
vegetariano
Ubicazione:
Modena MO, Italia
mercoledì 24 luglio 2013
Lassi alle albicocche
Lassi alle albicocche |
Ho trovato anche molti libri che parlano di "smoothies" che sono delle specie di frullati di frutta o verdura molto densi e concentrati, ricchi di vitamine, insomma un'ottima idea per l'estate... ma naturalmente io non seguo le mode, preferisco i ricordi, le emozioni, la saggezza antica....... e per questo ho deciso di dire 2 parole sul lassi.
In India può capitare di bere questa deliziosa e rinfrescante mistura, e rimanere sorpresi dalla semplicità e dalla genialità di questa antica bevanda che ha anche proprietà terapeutiche... se ve lo offrono mi raccomando non rifiutatelo mai, forse vi salverà dai problemi intestinali del viaggiatore, in ogni caso vi rinfrancherà il corpo e lo spirito!
Il lassi è una miscela a base di yogurt da bere molto leggera, una vera e propria bibita....
Etichette:
bevande,
frutta,
ricordi di viaggio
Ubicazione:
Modena MO, Italia
lunedì 15 luglio 2013
Bocconi di ciliegia light
Ieri passando da Spilamberto-Vignola ci siamo fermati ad acquistare della frutta dal contadino, naturalmente un bel Kilo di ciliegie non potevamo farcelo scappare, ormai a fine stagione!
Difficile creare dolci con le ciliegie fresche perchè sono così buone che iniziamo a mangiarle direttamente in auto prima di arrivare a casa... Ma sono anche così belle che non ho potuto non inventare una piccola idea, veloce e dietetica, solo per il gusto di poterle immortalare!
Difficile creare dolci con le ciliegie fresche perchè sono così buone che iniziamo a mangiarle direttamente in auto prima di arrivare a casa... Ma sono anche così belle che non ho potuto non inventare una piccola idea, veloce e dietetica, solo per il gusto di poterle immortalare!
Ubicazione:
Modena MO, Italia
lunedì 8 luglio 2013
Quiche di zucchine al curry
Probabilmente l'ultima quiche: da adesso fino a settembre inizia il periodo dei piatti freddi, delle insalate e delle cruditè, dei sorbetti e dei gelati!
Niente condizionatore e niente forno, questa è per me l'ecologia ma anche la salute!
Rispettare il ritmo delle stagioni, rispettare il proprio corpo che si deve adattare all'esterno, vivere in simbiosi con la natura... Almeno ci si prova!!!
La zucchina è la verdura del momento, così dolce e delicata, ma dopo un po' ammetto che stufa!
A me piace contaminarla con qualche spezia indiana, per renderla più sfiziosa. E' buona così, saltata in padella, ma si può anche usare come ingrediente base per una semplice torta salata...
Niente condizionatore e niente forno, questa è per me l'ecologia ma anche la salute!
Rispettare il ritmo delle stagioni, rispettare il proprio corpo che si deve adattare all'esterno, vivere in simbiosi con la natura... Almeno ci si prova!!!
La zucchina è la verdura del momento, così dolce e delicata, ma dopo un po' ammetto che stufa!
A me piace contaminarla con qualche spezia indiana, per renderla più sfiziosa. E' buona così, saltata in padella, ma si può anche usare come ingrediente base per una semplice torta salata...
Etichette:
Quiche e torte salate,
vegetariano
Ubicazione:
Modena MO, Italia
martedì 2 luglio 2013
Polpettine di borragine alle nocciole
Polpette di borragine alle nocciole |
La borragine è una pianta enigmatica. Così rude e selvatica, il tronco ricoperto di peluria così aspra da sembrare spine, le foglie così carnose che possono essere impanate e fritte come cotolette, e produce fiori blu così delicati e belli che potete metterli in una misticanza rendendola degna di un re.
Mi ricorda quelle rare persone dal cuore generoso e dall'anima limpida che però risultano quasi inavvicinabili per i modi bruschi e il carattere sanguigno.
E' una pianta spontanea ma generalmente viene coltivata proprio per la ricchezza delle sue foglie, con le quali si possono cucinare ravioli, torte salate o semplici polpettine, come queste che vi propongo.
In molte zone d'Italia è proprio tradizionale, ed è facile da reperire, ma per me che abito in città è rara e preziosa come l'oro!
Ho avuto la fortuna di imbattermi in uno splendido mazzo di borragine al mercatino biologico di piazza della Pomposa qui a Modena centro, e non me lo sono certo lasciato scappare...
Etichette:
antipasti,
polpettine e polpettoni,
vegetariano
Ubicazione:
Modena MO, Italia
giovedì 27 giugno 2013
Frolla al marzapane
A volte le idee e le sperimentazioni nascono da una semplice necessità, per esempio se ci manca un ingrediente ma vogliamo preparare lo stesso un piatto, pensiamo a come potremmo sostituirlo... A me è capitato qualche giorno fa di finire lo zucchero, ma volevo comunque cucinare una crostata per la colazione della mia famiglia, e poi mi sono ricordata che in dispensa avevo un panetto di marzapane pronto, di quello industriale che si usa anche per creare le decorazioni. E' un ingrediente che adoro, per il suo aroma intenso di mandorle, e ne tengo sempre una confezione per ogni evenienza.
Il marzapane è preparato con mandorle e zucchero, in realtà viene preparato spesso con un particolare tipo di zucchero che è il glucosio, che ha la proprietà di mantenere i dolci più morbidi rispetto al saccarosio (cioè il comune zucchero da cucina che è formato dall'unione di due molecole tra cui il glucosio stesso legato però al fruttosio), perciò il risultato finale della crostata è una frolla molto più soffice del solito, oltre che molto più profumata: provare per credere!
Il marzapane è preparato con mandorle e zucchero, in realtà viene preparato spesso con un particolare tipo di zucchero che è il glucosio, che ha la proprietà di mantenere i dolci più morbidi rispetto al saccarosio (cioè il comune zucchero da cucina che è formato dall'unione di due molecole tra cui il glucosio stesso legato però al fruttosio), perciò il risultato finale della crostata è una frolla molto più soffice del solito, oltre che molto più profumata: provare per credere!
Ubicazione:
Modena MO, Italia
mercoledì 12 giugno 2013
Pomodori al forno alla romana
Una ricetta semplice ma geniale, come spesso la tradizione ci regala... Me l'ha insegnata Rossella, originaria di Roma e modenese per amore, sorprendendomi una sera con questa ricetta tipica laziale che, dico la verità, non conoscevo. Il trucco consiste nel cuocere tutti gli ingredienti direttamente in forno, senza prelessare il riso, che invece assorbirà il succo e la polpa dei pomodori... il tutto accompagnato da un letto di patate, anch'esse insaporite dagli umori e dagli aromi....
Etichette:
secondo,
vegetariano
Ubicazione:
Modena MO, Italia
mercoledì 22 maggio 2013
Zuppa di lattuga con crostini al parmigiano
Zuppa di lattuga con crostini al parmigiano |
Quello che molti non sanno inoltre è che si tratta di un ottimo ingrediente anche per cucinare creme e zuppe che risulteranno così ricche di proprietà da essere una vera e propria medicina naturale!
Etichette:
Dieta,
primo,
vegetariano
Ubicazione:
Modena MO, Italia
mercoledì 15 maggio 2013
Focaccia con le fave
La difficoltà che ogni mamma incontra nell'affrontare una dieta è che deve comunque pensare a nutrire marito e figli, dai quali non si può pretendere che vivano di insalate verdi e tonno al naturale! Perciò il primo "sgarro" l'ho fatto quando, dopo aver comprato delle belle fave fresche al mercato, mi sono cimentata in questa ottima focaccia.
Le fave non sono legumi tipici della mia regione l'Emilia, e chiedendo consiglio agli amici pugliesi mi raccontavano che generalmente loro se le mangiano così, crude, a fine pasto, tra una chiacchiera, un pezzo di pecorino e un bicchiere di vino, sgusciandole al momento... Ma crude non sono tossiche? E' stata la mia domanda stupefatta, infatti ho sempre saputo che i legumi crudi di solito sono piuttosto difficili da digerire, e così mi sono meritata una lunga risata.... Naturalmente non parlavo del favismo, o deficit di G6PDH, una malattia congenita per cui le fave, così come altre sostanze non vanno proprio introdotte...
Insomma tornata poi a casa mia figlia Amelia mi dice: "mamma ma a scuola la maestra ci ha fatto il dettato della focaccia con le fave! perchè non me la prepari?" Detto e fatto!
Le fave non sono legumi tipici della mia regione l'Emilia, e chiedendo consiglio agli amici pugliesi mi raccontavano che generalmente loro se le mangiano così, crude, a fine pasto, tra una chiacchiera, un pezzo di pecorino e un bicchiere di vino, sgusciandole al momento... Ma crude non sono tossiche? E' stata la mia domanda stupefatta, infatti ho sempre saputo che i legumi crudi di solito sono piuttosto difficili da digerire, e così mi sono meritata una lunga risata.... Naturalmente non parlavo del favismo, o deficit di G6PDH, una malattia congenita per cui le fave, così come altre sostanze non vanno proprio introdotte...
Insomma tornata poi a casa mia figlia Amelia mi dice: "mamma ma a scuola la maestra ci ha fatto il dettato della focaccia con le fave! perchè non me la prepari?" Detto e fatto!
Etichette:
antipasti,
pane e focacce,
vegetariano
Ubicazione:
Modena MO, Italia
mercoledì 8 maggio 2013
Condimento Light per insalata
Ebbene si, la bella stagione incombe, i kg accumulati nel lungo inverno adesso vanno proprio smaltiti... Io generalmente approfitto del clima primaverile per mettermi un po' "in riga" anche perchè ora sono a disposizione tante belle verdure, e le giornate più calde fanno proprio passare la voglia di cibi troppo elaborati.... E' importante ridurre la quantità di calorie in generale, ma soprattutto quelle che originano dai carboidrati e dai grassi, mentre dobbiamo stare attente alle proteine, alle vitamine e ai sali minerali, insomma a tutti quei mattoni che formano il nostro organismo, e che senza i quali rischieremmo di ammalarci!!! Le fibre invece serviranno per darci un bel senso di sazietà e migliorare il transito intestinale. Le verdure migliori se si vuole perdere peso sono tutte quelle che hanno proprio il colore verde, che in genere sono anche meno caloriche... quindi via libera a lattuga, radicchio, cetrioli, carciofi, asparagi, attenzione però ai legumi (piselli, fagioli..) che vanno consumati con moderazione, ed evitiamo anche le patate che sono ricchissime di amido!
Certo che però mangiare una insalata mista di verdure fresche ma (s)condita con 1 misero cucchiaio d'olio potrebbe diventare un po' deprimente, no?
Certo che però mangiare una insalata mista di verdure fresche ma (s)condita con 1 misero cucchiaio d'olio potrebbe diventare un po' deprimente, no?
Etichette:
Dieta,
insalate,
vegetariano
Ubicazione:
Modena MO, Italia
mercoledì 17 aprile 2013
Insalata di cicorino verde, mazzancolle e fiori di rosmarino
Basta con le torte e i dolci: è tempo di menù leggeri, freschi, profumati e pieni di colori!
Il giardino è ormai un pullulare di fiori, e molti di questi si possono utilizzare per arricchire le insalate di misticanza!
Chi possiede una pianta di rosmarino avrà notato che in questo periodo si è ricoperta di centinaia di fiorellini violetti, che contengono il delizioso aroma della pianta, ma sono molto più delicati e teneri delle foglie... io li uso spesso, per decorare ed arricchire piatti, in abbinamento a formaggi o pesce!
Questa semplice insalata è un'idea per voltare pagina dopo il lungo inverno, le piogge incessanti, lo stress del lavoro, e guardare avanti, guardare fuori dalla finestra, guardare intorno a noi la vita che sboccia e va avanti, nonostante tutto...
Il giardino è ormai un pullulare di fiori, e molti di questi si possono utilizzare per arricchire le insalate di misticanza!
Chi possiede una pianta di rosmarino avrà notato che in questo periodo si è ricoperta di centinaia di fiorellini violetti, che contengono il delizioso aroma della pianta, ma sono molto più delicati e teneri delle foglie... io li uso spesso, per decorare ed arricchire piatti, in abbinamento a formaggi o pesce!
Questa semplice insalata è un'idea per voltare pagina dopo il lungo inverno, le piogge incessanti, lo stress del lavoro, e guardare avanti, guardare fuori dalla finestra, guardare intorno a noi la vita che sboccia e va avanti, nonostante tutto...
Etichette:
insalate,
pesce,
ricette afrodisiache
Ubicazione:
Modena MO, Italia
venerdì 5 aprile 2013
Le pesche modenesi di Tata Paola
La mia personale ribellione contro l'utilizzo di prodotti chimici potenzialmente pericolosi prosegue senza troppo frastuono... il tempo sono sicura mi darà ragione!
Alla moda dei macarons (che in realtà sarebbero degli amaretti d'oltralpe colorati e farciti con derivati del petrolio) contrappongo una ricetta antica tradizionale modenese: le pesche al cioccolato!
La ricetta me la regalò anni fa la fantastica tata Paola maestra nel nido frequentato da mia figlia Carlotta: l'impasto è simile a quello del "bensone", che viene diviso in piccole parti, poi unite a due a due e farcite e passate nel liquore e nello zucchero così da diventare golose e bellissime pesche!
L'amica Donatella, espertissima della tradizione modenese, mi insegna che tradizionalmente quando si metteva la farcitura, veniva praticata una cavità all'interno della pesca, ed oltre alla crema pasticciera al cioccolato veniva inserito un mezzo gheriglio di noce!!! ...mmmm.....
Alla moda dei macarons (che in realtà sarebbero degli amaretti d'oltralpe colorati e farciti con derivati del petrolio) contrappongo una ricetta antica tradizionale modenese: le pesche al cioccolato!
La ricetta me la regalò anni fa la fantastica tata Paola maestra nel nido frequentato da mia figlia Carlotta: l'impasto è simile a quello del "bensone", che viene diviso in piccole parti, poi unite a due a due e farcite e passate nel liquore e nello zucchero così da diventare golose e bellissime pesche!
L'amica Donatella, espertissima della tradizione modenese, mi insegna che tradizionalmente quando si metteva la farcitura, veniva praticata una cavità all'interno della pesca, ed oltre alla crema pasticciera al cioccolato veniva inserito un mezzo gheriglio di noce!!! ...mmmm.....
Etichette:
biscotti,
Dolci,
ricette vintage
Ubicazione:
Modena MO, Italia
mercoledì 27 marzo 2013
Colomba classica home made
I dolci a lievitazione naturale sono i più elaborati, complessi, ma purtroppo anche i più inflazionati a causa delle industrie dolciare che ormai li propongono a prezzi scontatissimi... e allora che senso ha perderci tanto tempo, perchè perdersi in lughe attese mentre l'impasto cresce, spendere tempo e denaro per ottenere lo stesso dolce?...
Lo stesso??? Naturalmente no: forse sarà meno perfetto, da un lato magari la glassa colerà scoprendo un lato dell'impasto nudo, magari vi dimenticherete lo zucchero in granelli e ve ne ricorderete solo quando la colomba è già cotta, o forse da un lato comincerà a sbruciacchiarsi mentre è ancora presto per toglierla dal forno. Ma nel frattempo la casa, il condominio saranno invasi da un tale profumo, e l'impasto di farina, uova fresche e burro bio (e nessun grasso idrogenato) diventerà così morbido e fragrante che di sicuro non ve ne pentirete.
Soprattutto se appena sfornato avrete per casa un gruppo di bambini da poco rientrati da scuola, che non vedono l'ora di fare da assaggiatori!
La mia ricetta, pur essendo abbastanza vicina a quella tradizionale, accorcia un po' i tempi di lievitazione anche grazie all'uso del lievito di birra e non della sola pasta madre, che richiede invece quasi 2 giorni tra il primo impasto e l'ultima lievitazione, in ogni caso non abbiate paura a far aspettare l'impasto, a lasciarlo vivere e respirare, il trucco è tutto qui!
Etichette:
Dolci,
ricette vintage
Ubicazione:
Modena MO, Italia
venerdì 15 marzo 2013
Savoiardi fatti in casa....
Per un tentativo di ritorno alla normalità, in un periodo difficile, da tanti punti di vista... ho cucinato dei semplici savoiardi, che ho poi in parte usato per preparare un classico Tiramisù mantre il resto è stato velocemente "spazzolato" da mia figlia Carlotta.
La ricetta era nel mio quaderno da tanti anni, l'ho di recente confrontata con quella pubblicata da Cracco sul suo ultimo libro, e a parte la sua indicazione di tuorli e albumi a peso e non a numero (capisco la precisione, ma in casa le uova ancora non si comprano in bottiglia, per fortuna) è molto simile! L'unica differenza sostanziale l'ho riscontrata nella cottura, infatti io fino ad ora cuocevo i biscotti in forno moderato per 14-15 minuti, mentre lui suggerisce di cuocerli in forno molto caldo per metà tempo, e così ho fatto, ottenendo dei dolci più soffici e meno asciutti: insomma il maestro aveva ragione!
La ricetta era nel mio quaderno da tanti anni, l'ho di recente confrontata con quella pubblicata da Cracco sul suo ultimo libro, e a parte la sua indicazione di tuorli e albumi a peso e non a numero (capisco la precisione, ma in casa le uova ancora non si comprano in bottiglia, per fortuna) è molto simile! L'unica differenza sostanziale l'ho riscontrata nella cottura, infatti io fino ad ora cuocevo i biscotti in forno moderato per 14-15 minuti, mentre lui suggerisce di cuocerli in forno molto caldo per metà tempo, e così ho fatto, ottenendo dei dolci più soffici e meno asciutti: insomma il maestro aveva ragione!
Etichette:
biscotti,
Dolci,
ricette vintage
Ubicazione:
Modena MO, Italia
mercoledì 27 febbraio 2013
Crostata nera di Merano
Di recente sono stata qualche giorno all'Hotel Gutenberg di Scena nei pressi di Merano... Si tratta di un hotel per famiglie dove i bambini hanno a disposizione spazi e servizi a loro dedicati, mentre i genitori si possono rilassare nello spazio benessere e nella splendida piscina. Già questo sarebbe sufficiente per trascorrervi una bella vacanza, ma in realtà il vero punto forte è la cucina, semplice ma mai banale, creativa senza essere aggressiva. Oltre a deliziarmi il palato, mi ha fornito diverse idee a cui ispirarmi. A colazione ho assaggiato, tra le altre cose, questa crostata che vi ripropongo, a base di farina di segale integrale e leggermente speziata. L'ho preparata un pomeriggio in cui a casa oltre alle mie figlie c'era la loro amica Gaia, di solito di gusti molto difficili, di quelle bimbe che nemmeno sotto tortura assaggiano un cibo sconosciuto, ma che quando ha sentito il profumo uscire dalla cucina ne ha voluto assolutamente un pezzo, e poi ha esclamato "è buonissima!"
Etichette:
crostate,
Dolci,
ricordi di viaggio
Ubicazione:
Modena MO, Italia
martedì 19 febbraio 2013
Gamberoni al Cognac
Gamberoni fiammeggiati al Cognac |
Per sedurre in cucina c'è chi si butta sui dessert... io invece la prima volta che ho invitato a cena colui che poi è diventato mio marito, ho puntato sui gamberoni al Cognac! Naturalmente li ho cucinati al momento, tra l'altro si preparano velocemente, ma ad un certo punto quando ho fiammeggiato il liquore ho colto uno sguardo di terrore negli occhi di lui... e ho capito che forse avevo un po' esagerato!
Etichette:
pesce,
ricette afrodisiache,
secondo
Ubicazione:
Modena MO, Italia
mercoledì 13 febbraio 2013
Capesante gratinate al pistacchio
Capesante gratinate al pistacchio |
Un'idea-aperitivo per San Valentino!
Da qualche anno anche sul nostro mercato sono diventate di facile reperibilità, sia fresche che surgelate. E' preferibile cuocerle, e in qualunque modo si decida di cucinarle, l'interno deve rimanere morbido, mentre l'esterno leggermente abbrustolito...
Etichette:
antipasti,
pesce,
ricette afrodisiache
Ubicazione:
Modena MO, Italia
lunedì 11 febbraio 2013
Crostata di ricotta - quasi una cassata al forno...
Crostata di ricotta |
Non è indispensabile amare i canditi, che possono essere tranquillamente sostituiti da gocce di cioccolato fondente, oppure mia madre li sostituiva spesso con tanta uvetta bagnata nel liquore...
Etichette:
crostate,
Dolci,
ricette vintage
Ubicazione:
Modena MO, Italia
mercoledì 6 febbraio 2013
Gli intrigoni di nonna Anna (dalla ricetta originale della prozia Ernesta)
Intrigoni, così si chiamano a Reggio Emilia, quelli che a Modena sono le frappe o frappole, e altrove sono dette chiacchiere o bugie. Quando ero bambina tutti gli anni per Carnevale mia madre li preparava e io munita di frullatore montavo la panna, che si serviva in ciotole insieme a questa deliziosa e semplice pasta fritta, cosparsa di zucchero vanigliato.
Nonna Anna non demorde, e anche quest'anno è arrivata con il suo vassoio di intrigoni appena preparati... La ricetta viene da lontano, dalla prozia Ernesta, che agli inizi del '900 era cuoca presso una ricca famiglia reggiana, e la ricetta è talmente perfetta che nessuno si è sognato nei cent'anni che sono passati di modificarla!
Nonna Anna non demorde, e anche quest'anno è arrivata con il suo vassoio di intrigoni appena preparati... La ricetta viene da lontano, dalla prozia Ernesta, che agli inizi del '900 era cuoca presso una ricca famiglia reggiana, e la ricetta è talmente perfetta che nessuno si è sognato nei cent'anni che sono passati di modificarla!
Etichette:
Dolci,
ricette vintage
Ubicazione:
Modena MO, Italia
domenica 27 gennaio 2013
Torta crumble ai frutti di bosco
Torta crumble ai frutti di bosco |
Si tratta di una torta fatta con 3 strati diversi: la base è soffice e delicata, il cuore è formato da tanti frutti di bosco misti che a me piacciono moltissimo, e poi la superficie è croccante come un biscotto ed è fatta con le noci.... Mi sono divertita molto a impastare con le mani il crumble, mentre la mamma si occupava della base, e poi ho scritto la ricetta sul mio quaderno così la potrò preparare ancora!
Ubicazione:
Modena MO, Italia
martedì 22 gennaio 2013
Ricotta al forno
Ricotta al forno |
Oggi l'ho vinta con questa semplice ricotta al forno, che ha deliziato i palati di grandi e piccini!
Etichette:
formaggio,
ricette vintage,
vegetariano
Ubicazione:
Modena MO, Italia
giovedì 17 gennaio 2013
Antico crumble dei Gonzaga ovvero.. la SBRISOLONA!
Torta sbrisolona |
...Questa ricetta che risale al '600 è forse il più antico crumble del mondo nonchè il più gustoso, e l'abbiamo inventato noi, qui a pochi km dalla mia città, a Mantova, alla corte dei Gonzaga, e porta il nome modesto e famigliare di "torta sbrisolona"...
Naturalmente la tradizione contadina prevedeva un impasto più povero, con lo strutto al posto del burro, e forse una quantità inferiore di mandorle, ma ancora oggi mantiene tutto il sapore rustico e raffinato del nostro passato...
Etichette:
crostate,
Dolci,
ricette vintage
Ubicazione:
Modena MO, Italia
martedì 15 gennaio 2013
Tortelli al mais con cavolo romano
Tortelli al mais con cavolo romano |
Etichette:
primo,
tortelloni e tortellini,
vegetariano
Ubicazione:
Modena MO, Italia
venerdì 11 gennaio 2013
Crostata di albicocche con frolla alle mandorle
Crostata di albicocche con frolla alle mandorle |
Aspettate che si raffreddi prima di tagliarla, questa frolla alle mandorle è talmente friabile e leggera!
Per ottenere un gusto più deciso si possono aggiungere anche 2-3 mandorle di albicocca, quelle amare, ma mi raccomando di non esagerare, altrimenti diventerà una crostata-amaretto!
La dose che propongo è sufficiente per una piccola teglia rotonda di 24 cm di diametro, ma vista la velocità con cui è stata spazzolata, consiglio di raddoppiare le dosi ed usare una teglia più grande...
Ubicazione:
Modena MO, Italia
martedì 8 gennaio 2013
Charlotte di pandoro alle mele
Charlotte di pandoro alle mele |
La charlotte di frutta è una ricetta davvero antichissima: pane, burro e frutta erano gli ingredienti di base, che possono essere associati a piacere, famosa la charlotte di fragole che viene poi decorata con panna fresca.
Naturalmente il pandoro rende ancora più ricco e gustoso il dolce, quindi più che di un riciclo di avanzi possiamo parlare di un modo elegante di presentarlo in tavola, ancora meglio se accompagnato con gelato o con crema di mascarpone!
La grande quantità di frutta contenuta ne fa anche un dolce molto sano!
Etichette:
Dolci,
frutta,
l'arte del riciclo,
ricette vintage
Ubicazione:
Modena MO, Italia
giovedì 3 gennaio 2013
Lesso rifatto alla toscana o la francesina, a modo mio
Lesso rifatto alla toscana |
1) non farmi incastrare dalle mode
2) studiare studiare
3) studiare ancora
4) trovare il bandolo della matassa
5) bere solo ottimo vino
6) tradurre l'antico nel presente
7) smettere di arrovellarmi
8) continuare a ricordare
9) mantenere sincerità e scienza
10) esercitare l'arte senza inganno
Comincio con questo piatto povero e antico: da un unico pezzo di carne di "seconda" scelta si ottiene prima un ottimo brodo in cui cuocere una pastina o meglio un bel piatto di tortellini, quindi questa polpa già stanca e fibrosa viene immersa in un ricco intingolo a base di cipolle e pomodoro e si ottiene una saporita pietanza... Quanto erano saggi i nostri avi e quanta di questa saggezza si è persa nei nostri giorni?
Etichette:
carne,
l'arte del riciclo,
ricette vintage
Ubicazione:
Modena MO, Italia
Iscriviti a:
Post (Atom)