Non c'è nulla di originale in questo, si tratta di dolci antichi, diffusi un po' in tutta Italia. Si possono fare anche fritti, ma questa è un'altra storia e un'altra ricetta, mi raccomando non fate confusione!
Non c'è nulla di originale ripeto, ma dopo aver visto in televisione lo chef Luca Marchini che in Televisione su RAI 2 presentava una ricetta -sicuramente originale- ma in cui letteralmente VIOLENTAVA un cotechino (a strati alterni con pane caramellato e acciughe).... beh allora preferisco essere noiosa e antiquata!
Per me è stato sufficientemente alternativo mettere la crema di cacao e nocciole al posto del tradizionale ripieno (detto il SAVOR: fatto con un mix di marmellate diverse, mosto, frutta secca e insaporito spesso con un poco di cacao, ogni famiglia ha la sua versione).
Ma la pasta l'ho fatta con la ricetta di famiglia e ve la voglio donare come augurio per l'anno nuovo...
Ingredienti:
500g di farina di grano tenero 00
3 uova
150 g di burro
200g di zucchero
1 bicchiere di liquore Sassolino
scorza di arancia bio grattugiata (da tradizione ci vorrebbe il limone)
1 bustine di lievito per dolci
Inoltre:
1 confezione di crema di cacao e nocciole (meglio bio e non di quella marca là)
Zucchero al velo
Tenete conto che i tortelli dolci durano molto a lungo conservati in una scatola di latta, e poi vanno letteralmente a ruba, quindi conviene farne tanti!
Dopo aver impastato lasciar riposare al fresco per mezz'ora. Quindi stenderlo non troppo sottile (circa 3 mm) e ritagliare dei cerchi di circa 7-8 cm. Mettere un cucchiaino di crema di nocciole al centro di ogni cerchio e chiudere formando una mezzaluna, sigillando bene i bordi.
Cuocere in forno a 180°C per circa 15 minuti.
Servire spolverati di zucchero al velo!
buonissima ricetta direi; comunque la crema di cacao e nocciole di quella marca là ha sempre un posto in prima fila nella mia dispensa!!!
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RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaPotrei chiederti un'informazione, se me lo sai dire? La mamma del mio ex moroso per fare i tortelli modenesi dolci usava una specie di savor o saor che acquistava in barattolo, tipo una marmellata. Non ricordo la marca. Tu, per favore, me lo sapresti dire o consigliarne una? Io non posso certo chiedere a lei visto che non ci frequentiamo più. Ti ringrazio
Il savor è il ripieno tipico! Ogni massaia ne preparava in casa secondo il proprio gusto e tradizione di famiglia. A modena se ne trova di ottimo, artigianale e molto buono in un banco (quello che vende anche i canditi siciliani e la frutta secca) al mercato coperto di Via Albinelli!
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