Per un tentativo di ritorno alla normalità, in un periodo difficile, da tanti punti di vista... ho cucinato dei semplici savoiardi, che ho poi in parte usato per preparare un classico Tiramisù mantre il resto è stato velocemente "spazzolato" da mia figlia Carlotta.
La ricetta era nel mio quaderno da tanti anni, l'ho di recente confrontata con quella pubblicata da Cracco sul suo ultimo libro, e a parte la sua indicazione di tuorli e albumi a peso e non a numero (capisco la precisione, ma in casa le uova ancora non si comprano in bottiglia, per fortuna) è molto simile! L'unica differenza sostanziale l'ho riscontrata nella cottura, infatti io fino ad ora cuocevo i biscotti in forno moderato per 14-15 minuti, mentre lui suggerisce di cuocerli in forno molto caldo per metà tempo, e così ho fatto, ottenendo dei dolci più soffici e meno asciutti: insomma il maestro aveva ragione!
Ingredienti (per 40 savoiardi circa):
80 g farina
20 g fecola di patate
100 g zucchero semolato
4 tuorli
2 albumi
zucchero al velo
Montare i tuorli d'uovo con metà dello zucchero, unire le farine setacciate e poi con delicatezza unire gli albumi montati a neve ben ferma con l'altra metà dello zucchero (lo zucchero va aggiunto a poco a poco e conferisce stabilità alla meringa). Mettere il composto un una "sac a poche" e formare delle strisce di circa 10 cm su una teglia ricoperta di carta-forno (in alternativa si può anche semplicemente versare l'impasto ben montato con un cucchiaio cercando di formare delle strisce, ma naturalmente il risultato estetico sarà meno preciso).
Spolverizzare con zucchero al velo (PRIMA della cottura e NON dopo!)
Cuocere come dice Carlo Cracco a 200°C per 7 minuti circa. Sfornare quando iniziano a prendere colore, staccare con delicatezza i biscotti (che da caldi sono ancora più fragili) e lasciar intiepidire prima di utilizzare per preparare un bel tiramisu, oppure servirli con una tazza di zabaione o di crema al limone!
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