300 g di fegatini di pollo
1 scalogno
50 g olio d'oliva
1/2 bicchiere di vin santo
2-3 acciughe sott'olio
2-3 foglie di salvia
1/2 limone (succo)
sale e pepe qb
"Sapete già che ai fegatini va levata la vescichetta del fiele senza romperla, operazione questa che eseguirete meglio operando dentro a una catinella d'acqua. Mettete i fegatini al fuoco insieme con un battutino composto di uno scalogno..." così inizia l'Artusi e così ho fatto (la vescichetta del fiele però non la troverete nei fegatini del supermercato, che sono già puliti), ho rosolato però con poco olio e lo scalogno la salvia, riservandomi di aggiungere il resto dell'olio alla fine a crudo. Quando i fegatini sono ben rosolati (dopo circa 10 minuti) ho sfumato con il vino, proseguendo la cottura per altri 2-3 minuti, ho aggiunto le acciughe tritate, sale e pepe; a questo punto i fegatini dovrebbero venire tritati a coltello, ma io ho preferito usare il mixer sia per motivi di tempo che di consistenza che mi piace un po' cremosa. Ho infine aggiunto l'olio a crudo e il succo di limone. Quel tocco di "agro" rende i crostini più leggeri e ne migliora le qualità nutritive, oltre che a permetterne una miglior conservazione, in frigo anche per 2-3 giorni... Servire su fette di pane toscano abbrustolito e magari bagnato con un cucchiaio di brodo!
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