domenica 22 dicembre 2013

Due passi per.... Modena!


Guardare la città in cui si vive con occhi diversi...
 per farlo a volte basta un nuovo obiettivo della macchina fotografica e molta smania di provarlo!


E allora tutto si dipinge di colori nuovi, si immagina di essere turisti e si incomincia fotografando i monumenti più famosi, come il Duomo e la Ghirlandina...



lunedì 18 novembre 2013

Risotto di zucca e tartufo nero dell'Appennino

Se un blog è un diario di ricordi, allora dopo una bella gita a Savigno (BO) in una domenica di novembre, non potevo non rientrare con un piccolo souvenir da condividere virtualmente... anzi con 2: uno bianco ed uno nero!
Ora ammetto che la mia cultura in fatto di tartufi non è profonda, e solo per amore di conoscenza mi sono sottoposta a questa prova cucinandoli ed assaggiandoli entrambi in breve tempo. 
Del bianco prezioso piccolo tartufo non restano altre immagini: mi è stato insegnato che si deteriora più in fretta, che non va cotto e che deve essere grattato all'ultimo momento sui cibi, vanno bene un paio di uova al burro ...e così ho fatto la sera stessa!
Ma i sensi di colpa mi attanagliavano.
Quindi solo per VOI ho preparato questo magnifico risotto di zucca col tartufo nero, di cui posso mostrarvi le foto e postare la ricettina...

sabato 2 novembre 2013

Il castagnaccio

Castagnaccio

Un mondo a rovescio il nostro, fatto di sprechi ma anche di oblio, ormai sopraffatti da aromi industriali, da mode etniche, da colori digitali. Ci siamo persi. Ci siamo lasciati ingannare. 
Un altro mondo, un altro tempo, sarà possibile riconquistarlo?
Lo spazio e il tempo sono illusioni, la gabbia è una bolla di sapone, la vita è passata e non è mai iniziata, abbiamo stretto i pugni per afferrarla e ci è sfuggita...
L'autunno porta con sè i sapori della verità, l'odore delle braci, il sapore del passato.

Esistono mille modi per cucinare, mille modi di mangiare, ma è importante capire cosa si vuole raggiungere, come vogliamo nutrirci e quali sensazioni stiamo cercando.

Se avete acquistato della farina di castagne artigianale e non sapete come utilizzarla, provate a ripartire dalle cose semplici, non lasciatevi ingannare da chi spaccia illusioni di felicità mescolandovi cacao, panna o quant'altro... non c'è un modo migliore di questo per cucinarla, se non così, in purezza...

Ecco la ricetta più semplice e più evocativa del mondo, un mondo da non dimenticare...

martedì 10 settembre 2013

"Mort en été" Claude Leveque



Mort en été, 2012. Claude Leveque.
Installation in situ, Grand Dortoir, Abbaye Royale de Fontevraud
Barques de Loire noires, barres lumineuses rouges suspendues, lampes rouges, filtres rouges
4750 x 510 x 1210 cm
Diffusion sonore : ondulation de tintements cristallins
Conception sonore en collaboration avec Gerome Nox


Si entra nel grande dormitorio della abbazia di Fontenvraud,  quasi distrattamente, e ci si imbatte in questa esperienza polisensoriale, mistica.
La luce viene meno, solo una serie di barre rosse sospese come un'onda permettono di intravedere la grande stanza dove tante giovani hanno trascorso la loro vita, le loro notti, i loro sogni. Barche nere appoggiate al pavimento galleggiano sui ricordi di secoli di storia. Ti ci puoi sdraiare, se vuoi.
La "morte in  estate" è un sonno dell'anima, una fine dolce, un tintinnare di calici, un gioco di luci al tramonto.
L'abbazia di Fontanevraud ha certo mille motivi per essere visitata. Ma poi vi troverete in questa sala, e allora tra il desiderare di scappare o di restare per sempre, scatterete una fotografia.
Non serve. E' già dentro la vostra anima, che fluttua. Un'opera geniale, pericolosa, profonda.
Mort en été, di Claude Laveque. Installazione in situ, dormitorio dell'abbazia di Fontevraud.

martedì 30 luglio 2013

Bruschette al pomodoro e olive taggiasche

Bruschette al pomodoro e olive taggiasche
Adoro la saggezza che si nasconde dietro l'apparente banalità... E cosa c'è di meglio di una bruschetta al pomodoro in questa estate torrida? Giusto per ricordare che non dobbiamo andare lontano per godere di immense delizie ho pensato di pubblicare questa ricettina semplice semplice, ma così ricca di profumi e colori! Naturalmente la qualità della materia prima sarà molto importante: io ho usato dei pomodori cuore di bue, ma se avete dei pomodorini Pachino saranno ancora più saporiti, e ancora meglio se avete  dei pomodori appena raccolti dal vostro orto, di qualunque varietà essi siano, avranno sicuramente un profumo ineguagliabile!
Ci sono alcune regole per ottenere delle bruschette da ristorante:

mercoledì 24 luglio 2013

Lassi alle albicocche

Lassi alle albicocche
La cucina è fatta anche di mode, sia dal punto di vista estetico che di sapori... Chi non ricorda l'ingresso sul mercato italiano dei kiwi con il pullulare di torte di frutta verdi? Di recente nei dolci la fa da padrone il cake design, che però io non amo davvero, troppo stucchevole e assolutamente nefasto per la dieta!
Ho trovato anche molti libri che parlano di "smoothies" che sono delle specie di frullati di frutta o verdura molto densi e concentrati, ricchi di vitamine, insomma un'ottima idea per l'estate... ma naturalmente io non seguo le mode, preferisco i ricordi, le emozioni, la saggezza antica.......      e per questo ho deciso di dire 2 parole sul lassi.
In India può capitare di bere questa deliziosa e rinfrescante mistura, e rimanere sorpresi dalla semplicità e dalla genialità di questa antica bevanda che ha anche proprietà terapeutiche... se ve lo offrono mi raccomando non rifiutatelo mai, forse vi salverà dai problemi intestinali del viaggiatore, in ogni caso vi rinfrancherà il corpo e lo spirito!
Il lassi è una miscela a base di yogurt da bere molto leggera, una vera e propria bibita....

lunedì 15 luglio 2013

Bocconi di ciliegia light

Ieri passando da Spilamberto-Vignola ci siamo fermati ad acquistare della frutta dal contadino, naturalmente un bel Kilo di ciliegie non potevamo farcelo scappare, ormai a fine stagione!
Difficile creare dolci con le ciliegie fresche perchè sono così buone che iniziamo a mangiarle direttamente in auto prima di arrivare a casa... Ma sono anche così belle che non ho potuto non inventare una piccola idea, veloce e dietetica, solo per il gusto di poterle immortalare!

lunedì 8 luglio 2013

Quiche di zucchine al curry

Probabilmente l'ultima quiche: da adesso fino a settembre inizia il periodo dei piatti freddi, delle insalate e delle cruditè, dei sorbetti e dei gelati!
Niente condizionatore e niente forno, questa è per me l'ecologia ma anche la salute!
Rispettare il ritmo delle stagioni, rispettare il proprio corpo che si deve adattare all'esterno, vivere in simbiosi con la natura... Almeno ci si prova!!!
La zucchina è la verdura del momento, così dolce e delicata, ma dopo un po' ammetto che stufa!
A me piace contaminarla con qualche spezia indiana, per renderla più sfiziosa. E' buona così, saltata in padella, ma si può anche usare come ingrediente base per una semplice torta salata...

martedì 2 luglio 2013

Polpettine di borragine alle nocciole

Polpette di borragine alle nocciole

La borragine è una pianta enigmatica. Così rude e selvatica, il tronco ricoperto di peluria così aspra da sembrare spine, le foglie così carnose che possono essere impanate e fritte come cotolette, e produce fiori blu così delicati e belli che potete metterli in una misticanza rendendola degna di un re.


Mi ricorda quelle rare persone dal cuore generoso e dall'anima limpida che però risultano quasi inavvicinabili per i modi bruschi e il carattere sanguigno.

E' una pianta spontanea ma generalmente viene coltivata proprio per la ricchezza delle sue foglie, con le quali si possono cucinare ravioli, torte salate o semplici polpettine, come queste che vi propongo.

In molte zone d'Italia è proprio tradizionale, ed è facile da reperire, ma per me che abito in città è rara e preziosa come l'oro!
Ho avuto la fortuna di imbattermi in uno splendido mazzo di borragine al mercatino biologico di piazza della Pomposa qui a Modena centro, e non me lo sono certo lasciato scappare...

giovedì 27 giugno 2013

Frolla al marzapane

A volte le idee e le sperimentazioni nascono da una semplice necessità, per esempio se ci manca un ingrediente ma vogliamo preparare lo stesso un piatto, pensiamo a come potremmo sostituirlo... A me è capitato qualche giorno fa di finire lo zucchero, ma volevo comunque cucinare una crostata per la colazione della mia famiglia, e poi mi sono ricordata che in dispensa avevo un panetto di marzapane pronto, di quello industriale che si usa anche per creare le decorazioni. E' un ingrediente che adoro, per il suo aroma intenso di mandorle, e ne tengo sempre una confezione per ogni evenienza.
Il marzapane è preparato con mandorle e zucchero, in realtà viene preparato spesso con un particolare tipo di zucchero che è il glucosio, che ha la proprietà di mantenere i dolci più morbidi rispetto al saccarosio (cioè il comune zucchero da cucina che è formato dall'unione di due molecole tra cui il glucosio stesso legato però al fruttosio), perciò il risultato finale della crostata è una frolla molto più soffice del solito, oltre che molto più profumata: provare per credere!

mercoledì 12 giugno 2013

Pomodori al forno alla romana

Una ricetta semplice ma geniale, come spesso la tradizione ci regala... Me l'ha insegnata Rossella, originaria di Roma e modenese per amore, sorprendendomi una sera con questa ricetta tipica laziale che, dico la verità, non conoscevo. Il trucco consiste nel cuocere tutti gli ingredienti direttamente in forno, senza prelessare il riso, che invece assorbirà il succo e la polpa dei pomodori... il tutto accompagnato da un letto di patate, anch'esse insaporite dagli umori e dagli aromi....

mercoledì 22 maggio 2013

Zuppa di lattuga con crostini al parmigiano

Zuppa di lattuga con crostini al parmigiano
La verdura più umile e sottovalutata forse è proprio la dolce lattuga. Sempre più spesso ridotta a decorazione, essenziale per molte ottime insalate, questo ortaggio è ipocalorico ma anche ricco di proprietà nutritive, in particolare vitamine e sali minerali. La sua caratteristica principale è appunto la delicatezza, non solo di sapore, ma anche nei confronti del nostro intestino per il quale risulta di gran vantaggio perchè emolliente, rinfrescante e in grado di favorirne il transito. E' talmente delicata che è uno dei pochi alimenti consentiti durante la dieta di privazione dei pazienti con allergie alimentari! Inoltre sono riportati effetti sedativi sul sistema nervoso centrale per cui favorirebbe un buon sonno...
Quello che molti non sanno inoltre è che si tratta di un ottimo ingrediente anche per cucinare creme e zuppe che risulteranno così ricche di proprietà da essere una vera e propria medicina naturale!

mercoledì 15 maggio 2013

Focaccia con le fave

La difficoltà che ogni mamma incontra nell'affrontare una dieta è che deve comunque pensare a nutrire marito e figli, dai quali non si può pretendere che vivano di insalate verdi e tonno al naturale! Perciò il primo "sgarro" l'ho fatto quando, dopo aver comprato delle belle fave fresche al mercato, mi sono cimentata in questa ottima focaccia.
Le fave non sono legumi tipici della mia regione l'Emilia, e chiedendo consiglio agli amici pugliesi mi raccontavano che generalmente loro se le mangiano così, crude, a fine pasto, tra una chiacchiera, un pezzo di pecorino e un bicchiere di vino, sgusciandole al momento... Ma crude non sono tossiche? E' stata la mia domanda stupefatta, infatti ho sempre saputo che i legumi crudi di solito sono piuttosto difficili da digerire, e così mi sono meritata una lunga risata.... Naturalmente non parlavo del favismo, o deficit di G6PDH, una malattia congenita per cui le fave, così come altre sostanze non vanno proprio introdotte...
Insomma tornata poi a casa mia figlia Amelia mi dice: "mamma ma a scuola la maestra ci ha fatto il dettato della focaccia con le fave! perchè non me la prepari?" Detto e fatto!

mercoledì 8 maggio 2013

Condimento Light per insalata

Ebbene si, la bella stagione incombe, i kg accumulati nel lungo inverno adesso vanno proprio smaltiti... Io generalmente approfitto del clima primaverile per mettermi un po' "in riga" anche perchè ora sono a disposizione tante belle verdure, e le giornate più calde fanno proprio passare la voglia di cibi troppo elaborati.... E' importante ridurre la quantità di calorie in generale, ma soprattutto quelle che originano dai carboidrati e dai grassi, mentre dobbiamo stare attente alle proteine, alle vitamine e ai sali minerali, insomma a tutti quei mattoni che formano il nostro organismo, e che senza i quali rischieremmo di ammalarci!!! Le fibre invece serviranno per darci un bel senso di sazietà e migliorare il transito intestinale. Le verdure migliori se si vuole perdere peso sono tutte quelle che hanno proprio il colore verde, che in genere sono anche meno caloriche... quindi via libera a lattuga, radicchio, cetrioli, carciofi, asparagi, attenzione però ai legumi (piselli, fagioli..) che vanno consumati con moderazione, ed evitiamo anche le patate che sono ricchissime di amido!
Certo che però mangiare una insalata mista di verdure fresche ma (s)condita con 1 misero cucchiaio d'olio potrebbe diventare un po' deprimente, no?

mercoledì 17 aprile 2013

Insalata di cicorino verde, mazzancolle e fiori di rosmarino

Basta con le torte e i dolci: è tempo di menù leggeri, freschi, profumati e pieni di colori!
Il giardino è ormai un pullulare di fiori, e molti di questi si possono utilizzare per arricchire le insalate di misticanza!

Chi possiede una pianta di rosmarino avrà notato che in questo periodo si è ricoperta di centinaia di fiorellini violetti, che contengono il delizioso aroma della pianta, ma sono molto più delicati e teneri delle foglie... io li uso spesso, per decorare ed arricchire piatti, in abbinamento a formaggi o pesce!

Questa semplice insalata è un'idea per voltare pagina dopo il lungo inverno, le piogge incessanti, lo stress del lavoro, e guardare avanti, guardare fuori dalla finestra, guardare intorno a noi la vita che sboccia e va avanti, nonostante tutto...


venerdì 5 aprile 2013

Le pesche modenesi di Tata Paola

La mia personale ribellione contro l'utilizzo di prodotti chimici potenzialmente pericolosi prosegue senza troppo frastuono... il tempo sono sicura mi darà ragione!
Alla moda dei macarons (che in realtà sarebbero degli amaretti d'oltralpe colorati e farciti con derivati del petrolio) contrappongo una ricetta antica tradizionale modenese: le pesche al cioccolato!
La ricetta me la regalò anni fa la fantastica tata Paola maestra nel nido frequentato da mia figlia Carlotta: l'impasto è simile a quello del "bensone", che viene diviso in piccole parti, poi unite a due a due e farcite e passate nel liquore e nello zucchero così da diventare golose e bellissime pesche!
L'amica Donatella, espertissima della tradizione modenese, mi insegna che tradizionalmente quando si metteva la farcitura, veniva praticata una cavità all'interno della pesca, ed oltre alla crema pasticciera al cioccolato veniva inserito un mezzo gheriglio di noce!!! ...mmmm.....

mercoledì 27 marzo 2013

Colomba classica home made



I dolci a lievitazione naturale sono i più elaborati, complessi, ma purtroppo anche i più inflazionati a causa delle industrie dolciare che ormai li propongono a prezzi scontatissimi... e allora che senso ha perderci tanto tempo, perchè perdersi in lughe attese mentre l'impasto cresce, spendere tempo e denaro per ottenere lo stesso dolce?...
Lo stesso??? Naturalmente no: forse sarà meno perfetto, da un lato magari la glassa colerà scoprendo un lato dell'impasto nudo, magari vi dimenticherete lo zucchero in granelli e ve ne ricorderete solo quando la colomba è già cotta, o forse da un lato comincerà a sbruciacchiarsi mentre è ancora presto per toglierla dal forno. Ma nel frattempo la casa, il condominio saranno invasi da un tale profumo, e l'impasto di farina, uova fresche  e burro bio (e nessun grasso idrogenato) diventerà così morbido e fragrante che di sicuro non ve ne pentirete.
Soprattutto se appena sfornato avrete per casa un gruppo di bambini da poco rientrati da scuola, che non vedono l'ora di fare da assaggiatori!
La mia ricetta, pur essendo abbastanza vicina a quella tradizionale, accorcia un po' i tempi di lievitazione anche grazie all'uso del lievito di birra e non della sola pasta madre, che richiede invece quasi 2 giorni tra il primo impasto e l'ultima lievitazione, in ogni caso non abbiate paura a far aspettare l'impasto, a lasciarlo vivere e respirare, il trucco è tutto qui!

venerdì 15 marzo 2013

Savoiardi fatti in casa....

Per un tentativo di ritorno alla normalità, in un periodo difficile, da tanti punti di vista... ho cucinato dei semplici savoiardi, che ho poi in parte usato per preparare un classico Tiramisù mantre il resto è stato velocemente "spazzolato" da mia figlia Carlotta.
La ricetta era nel mio quaderno da tanti anni, l'ho di recente confrontata con quella pubblicata da Cracco sul suo ultimo libro, e a parte la sua indicazione di tuorli e albumi a peso e non a numero (capisco la precisione, ma in casa le uova ancora non si comprano in bottiglia, per fortuna)  è molto simile! L'unica differenza sostanziale l'ho riscontrata nella cottura, infatti io fino ad ora cuocevo i biscotti in forno moderato per 14-15 minuti, mentre lui suggerisce di cuocerli in forno molto caldo per metà tempo, e così ho fatto, ottenendo dei dolci più soffici e meno asciutti: insomma il maestro aveva ragione!

mercoledì 27 febbraio 2013

Crostata nera di Merano

Di recente sono stata qualche giorno all'Hotel Gutenberg di Scena nei pressi di Merano... Si tratta di un hotel per famiglie dove i bambini hanno a disposizione spazi e servizi a loro dedicati, mentre i genitori si possono rilassare nello spazio benessere e nella splendida piscina. Già questo sarebbe sufficiente per trascorrervi una bella vacanza, ma in realtà il vero punto forte è la cucina, semplice ma mai banale, creativa senza essere aggressiva. Oltre a deliziarmi il palato, mi ha fornito diverse idee a cui ispirarmi. A colazione ho assaggiato, tra le altre cose, questa crostata che vi ripropongo, a base di farina di segale integrale e leggermente speziata. L'ho preparata un pomeriggio in cui a casa oltre alle mie figlie c'era la loro amica Gaia, di solito di gusti molto difficili, di quelle bimbe che nemmeno sotto tortura assaggiano un cibo sconosciuto, ma che quando ha sentito il profumo uscire dalla cucina ne ha voluto assolutamente un pezzo, e poi ha esclamato "è buonissima!"

martedì 19 febbraio 2013

Gamberoni al Cognac

Gamberoni fiammeggiati al Cognac

Per sedurre in cucina c'è chi si butta sui dessert... io invece la prima volta che ho invitato a cena colui che poi è diventato mio marito, ho puntato sui gamberoni al Cognac! Naturalmente li ho cucinati al momento, tra l'altro si preparano velocemente, ma ad un certo punto quando ho fiammeggiato il liquore ho colto uno sguardo di terrore negli occhi di lui... e ho capito che forse avevo un po' esagerato!



mercoledì 13 febbraio 2013

Capesante gratinate al pistacchio

Capesante gratinate al pistacchio
Un'idea-aperitivo per San Valentino! 


La capesanta, o conchiglia Saint Jacques, è uno dei molluschi più preziosi e versatili che esiste: delicatissima nel sapore, affascinante nell'aspetto della conchiglia che si apre come un ventaglio con sfumature di rosa intenso, è stata fin dall'antichità usata per rappresentare la bellezza e la nobiltà tant'è che anche la Venere di Botticelli viene rappresentata in piedi dentro uno di questi grandi gusci...





Da qualche anno anche sul nostro mercato sono diventate di facile reperibilità, sia fresche che surgelate. E' preferibile cuocerle, e in qualunque modo si decida di cucinarle, l'interno deve rimanere morbido, mentre l'esterno leggermente abbrustolito...

lunedì 11 febbraio 2013

Crostata di ricotta - quasi una cassata al forno...

Crostata di ricotta
Ancora una ricetta presa dei quaderni di mia madre, dagli appunti trascritti a mano, venuti chissà da dove... Non è una ricetta tipica delle mie parti però, quindi deduco che deve essere arrivata da qualche amica di famiglia di origine siciliana o napoletana, infatti somiglia molto ad una cassata al forno, ma contiene un po' più uova e un po' meno zucchero ed ha l'aspetto di una crostata.
Non è indispensabile amare i canditi, che possono essere tranquillamente sostituiti da gocce di cioccolato fondente, oppure mia madre li sostituiva spesso con tanta uvetta bagnata nel liquore...

mercoledì 6 febbraio 2013

Gli intrigoni di nonna Anna (dalla ricetta originale della prozia Ernesta)

Intrigoni, così si chiamano a Reggio Emilia, quelli che a Modena sono le frappe o frappole, e altrove sono dette chiacchiere o bugie. Quando ero bambina tutti gli anni per Carnevale mia madre li preparava e io munita di frullatore montavo la panna, che si serviva in ciotole insieme a questa deliziosa e semplice pasta fritta, cosparsa di zucchero vanigliato.
Nonna Anna non demorde, e anche quest'anno è arrivata con il suo vassoio di intrigoni appena preparati... La ricetta viene da lontano, dalla prozia Ernesta, che agli inizi del '900 era cuoca presso una ricca famiglia reggiana, e la ricetta è talmente perfetta che nessuno si è sognato nei cent'anni che sono passati di modificarla!

domenica 27 gennaio 2013

Torta crumble ai frutti di bosco


Torta crumble ai frutti di bosco
Mi chiamo Carlotta, ho 8 anni e questa è la prima ricetta creata da me! Ho chiesto alla mamma di aiutarmi nel dosaggio degli ingredienti, ma l'idea è tutta mia!
Si tratta di una torta fatta con 3 strati diversi: la base è soffice e delicata, il cuore è formato da tanti frutti di bosco misti che a me piacciono moltissimo, e poi la superficie è croccante come un biscotto ed è fatta con le noci.... Mi sono divertita molto a impastare con le mani il crumble, mentre la mamma si occupava della base, e poi ho scritto la ricetta sul mio quaderno così la potrò preparare ancora!

martedì 22 gennaio 2013

Ricotta al forno

Ricotta al forno
Il ritorno alla semplicità e alle tradizioni che, distratti dalle mode, rischiamo di dimenticare, sta diventando una mia grande preoccupazione. Unire la qualità delle materie prime, la ricerca di equilibrio e salubrità del piatto, ma anche del sapore in grado di sedurre figlie e marito (ed eventuali ospiti), insieme alla necessità di non perdere troppo tempo... è la mia sfida quotidiana.
Oggi l'ho vinta con questa semplice ricotta al forno, che ha deliziato i palati di grandi e piccini!

giovedì 17 gennaio 2013

Antico crumble dei Gonzaga ovvero.. la SBRISOLONA!

Torta sbrisolona
Masssì... che vanteria preparare dolci dai nomi altisonanti, meglio se anglofoni! Eppure tutto il mondo ci imita e soprattutto ci invidia, per la ricchezza delle nostre tradizioni e per la grande qualità delle nostre materie prime...
 ...Questa ricetta che risale al '600 è forse il più antico crumble del mondo nonchè il più gustoso, e l'abbiamo inventato noi, qui a pochi km dalla mia città, a Mantova, alla corte dei Gonzaga, e porta il nome modesto e famigliare di "torta sbrisolona"...
Naturalmente la tradizione contadina prevedeva un impasto più povero, con lo strutto al posto del burro, e forse una quantità inferiore di mandorle, ma ancora oggi mantiene tutto il sapore rustico e raffinato del nostro passato...

martedì 15 gennaio 2013

Tortelli al mais con cavolo romano

Tortelli al mais con cavolo romano
La classica pasta all'uovo rappresenta il concetto di perfezione in cucina, e tutti i tentativi di modifiche nelle proporzioni o nell'inserimento di nuovi ingredienti compromettono questa inconfutabile verità, che con 100g di farina e 1 uovo intero si ottiene la consistenza perfetta, la malleabilità ideale, la tenuta di cottura ottimale... Eppure la sorpresa di una sfumatura nel sapore e nella consistenza inusuali ogni tanto può dare un piacere nuovo... per questo mi sono cimentata in questa pasta all'uovo che contiene una percentuale di farina di mais, e sebbene l'impasto sia meno elastico e leggermente più difficile da lavorare, trovo che il sapore e la consistenza dopo la cottura siano davvero buone!

venerdì 11 gennaio 2013

Crostata di albicocche con frolla alle mandorle

Crostata di albicocche con frolla alle mandorle
Non fate come me...
Aspettate che si raffreddi prima di tagliarla, questa frolla alle mandorle è talmente friabile e leggera!
Per ottenere un gusto più deciso si possono aggiungere anche 2-3 mandorle di albicocca, quelle amare, ma mi raccomando di non esagerare, altrimenti diventerà una crostata-amaretto!
La dose che propongo è sufficiente per una piccola teglia rotonda di 24 cm di diametro, ma vista la velocità con cui è stata spazzolata, consiglio  di raddoppiare le dosi ed usare una teglia più grande...

martedì 8 gennaio 2013

Charlotte di pandoro alle mele

Charlotte di pandoro alle mele

Inguaribilmente fuori moda, in questi tempi che pullulano di cake designers, di pasta di zucchero e crema di burro... E sicuramente anche poco originale ma davvero gustosa, questa ricetta utilizza gli avanzi di pandoro per ricreare una antica ricetta a base di mele e uvetta!
La charlotte di frutta è una ricetta davvero antichissima: pane, burro e frutta erano gli ingredienti di base, che possono essere associati a piacere, famosa la charlotte di fragole che viene poi decorata con panna fresca. 
Naturalmente il pandoro rende ancora più ricco e gustoso il dolce, quindi più che di un riciclo di avanzi possiamo parlare di un modo elegante di presentarlo in tavola, ancora meglio se accompagnato con gelato o con crema di mascarpone!
La grande quantità di frutta contenuta ne fa anche un dolce molto sano!


giovedì 3 gennaio 2013

Lesso rifatto alla toscana o la francesina, a modo mio

Lesso rifatto alla toscana
Propositi per il nuovo anno: 
1) non farmi incastrare dalle mode 
2) studiare studiare 
3) studiare ancora  
4) trovare il bandolo della matassa 
5) bere solo ottimo vino  
6) tradurre l'antico nel presente 
7) smettere di arrovellarmi 
8) continuare a ricordare 
9) mantenere sincerità e scienza
10) esercitare l'arte senza inganno

Comincio con questo piatto povero e antico: da un unico pezzo di carne di "seconda" scelta si ottiene prima un ottimo brodo in cui cuocere una pastina o meglio un bel piatto di tortellini, quindi questa polpa già stanca e fibrosa viene immersa in un ricco intingolo a base di cipolle e pomodoro e si ottiene una saporita pietanza... Quanto erano saggi i nostri avi e quanta di questa saggezza si è persa nei nostri giorni?